Il prossimo Convegno di metà mandato della nostra Sezione AIS, che si terrà all’Università di Bologna (campus di Forlì) il 16-17 gennaio 2025, sarà dedicato al tema “Uno sguardo di lungo periodo: la salute in una prospettiva di corso di vita”. È ormai ampiamente riconosciuto che lo stato di salute è condizionato da quanto avviene lungo tutto il percorso di vita di un individuo a partire non soltanto dalla nascita, ma anche dal periodo precedente (Barker et al., 1993; Elder, 1998; Kuh et al., 2006).
La sociologia della salute ha da sempre posto attenzione alle condizioni che garantiscono un buon sviluppo della vita di ogni individuo a ogni età, già a partire dalle prime fasi dell’esistenza. Questo significa, per esempio, analizzare se e in che misura sia adeguata la protezione sociale e di salute per le donne, le donne in gravidanza e le giovani famiglie, così come per gli anziani e per le persone nelle età centrali della vita gravate da carichi di lavoro e di cura. È noto anche che un eccesso legato ad alcuni fattori di rischio (fumo, abuso di alcol e sostanze stupefacenti, obesità, sedentarietà) in giovane età possono compromettere la salute anche molto più avanti nel corso di vita (Yang et al., 2021). Non solo, le ricerche dimostrano che momenti di rottura e/o critici nei primi anni di vita, quali abbandono degli studi ed episodi di disoccupazione, possono determinare conseguenze negative di lungo periodo sulle condizioni di salute degli individui, tanto quanto l’aver sperimentato, da piccoli, malattie importanti e debilitanti (Kuh et al., 2003 Cullati et al., 2014). D’altra parte, possiamo parlare non solo di momenti critici, ma anche di accumulazione degli svantaggi. In tal senso, durante la vita di un individuo i fattori associati allo sviluppo delle malattie, o che risultano protettivi per la salute, possono accumularsi gradualmente. Inoltre, bisogna anche ricordare che ci sono periodi di sviluppo in cui i fattori di rischio hanno un ebetto più importante sulla salute futura rispetto ai fattori che agiscono in altri periodi. In questo quadro, il sistema sanitario può giocare un ruolo centrale nel garantire benessere e salute in una prospettiva di corso di vita. Si pensi al tema della prevenzione. La prevenzione comprende servizi e strutture dedicate a impedire, o a rallentare, il peggioramento epidemiologico delle condizioni di salute della popolazione o di fasce vulnerabili di essa. Ne costituiscono esempi le campagne vaccinali, gli screening per alcuni tipi di tumore, le campagne contro il consumo di tabacco, che possono avere conseguenze più o meno positive nel lungo periodo. La prospettiva del corso di vita contempla la possibilità di raccogliere dati quantitativi e qualitativi, unendo in un approccio pluralista diverse tecniche e metodi per analizzare la salute
individuale, così come la conoscenza della visione soggettiva dello stato di salute (livello micro); la salute dei gruppi, delle famiglie e della comunità (livello meso); la salute di un’intera popolazione o della popolazione globale (livello macro).
50 euro soci A1, A2, A3 (strutturati di tutte le fasce) e soci C (cooptati, strutturati non in accademia);
75 euro non soci
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25 euro soci B (aggregati, giovani in formazione o precari);
35 euro non soci
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35 euro Cena sociale
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