Gli algoritmi attraversano le nostre vite, modellano le scelte quotidiane e plasmano i modi di pensare, agire e interagire con il mondo, acquisendo il ruolo di compagni, collaboratori e consulenti invisibili e onnipresenti. Socializzati attraverso specifiche appartenenze culturali, principi etici e strutture relazionali, diventano attori sociali, capaci di analizzare, trasformare e, talvolta, creare la realtà in cui viviamo. Questo libro esplora la nascita della società algomorfica, dove il confine tra umano e artificiale si assottiglia e in cui le categorie sociologiche dell’individuo vengono condivise con l’algoagente. Attraverso un approccio critico e transdisciplinare, si indagano le dinamiche di potere, le implicazioni identitarie, le nuove categorie attoriali e le forme di interazione sociale dettate dall’intelligenza algoritmica con l’obiettivo di comprendere il nostro ruolo in un mondo sempre più connesso e mediato dalle tecnologie. Un viaggio per scoprire non solo dove siamo ma anche chi stiamo diventando, tra immaginario, tecnoscienze e algoagenti.