AIS è in lutto, con tutta la sociologia italiana, per la scomparsa di Giovanni B. Sgritta, professore emerito di Sociologia nell’Università Sapienza di Roma

La sua figura di studioso e di ricercatore attivo e impegnato su molti fronti, con ruoli istituzionali importanti (Commissione nazionale di indagine sull’esclusione sociale e della commissione scientifica incaricata di individuare gli indicatori per la costruzione dell’indice di Benessere Equo e Sostenibile – BES) collaborazioni con ISTAT, CNR, CNEL ed Osservatori di livello europeo (è stato per quasi tre lustri componente dell’European Observatory on National Family Policies) ha rappresentato un insostituibile riferimento, teorico e metodologico, per tanti colleghi e per generazioni di ricercatori, sui temi della famiglia ( è stato tra l’altro tra i primi a occuparsi in maniera specifica anche dei bambini), della povertà, delle politiche sociali.
In AIS, è stato coordinatore della sezione Politica Sociale e tra coloro che più hanno lavorato per istituzionalizzare la collaborazione scientifica tra l’Associazione e l’Istituto Nazionale di Statistica. In particolare, si deve a lui il coordinamento del lavoro comune di AIS e ISTAT che portò alla pubblicazione del volume Immagini della società italiana, nel 1988.
Tra i suoi ultimi lavori, il coordinamento, con Ugo Ascoli e Costanzo Ranci, del volume Investire nel sociale. La difficile innovazione del welfare italiano, pei i tipi de Il Mulino, che raccoglieva i risultati di un progetto PRIN sulle condizioni di efficacia del c.d. “investment welfare” nel contesto italiano, identificandole in cambiamenti profondi nell’ambito della politics e dei processi di regolazione sociale e riproduzione delle diseguaglianze.

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