Care socie e cari soci,
come ad ogni inizio d’anno, vi ricordiamo che è il momento di rinnovare l’adesione all’Associazione e alla propria Sezione di voto, come anche alle eventuali altre Sezioni di cui si intende far parte.
Questo sarà, per AIS, un anno speciale. Nel 2022 cade infatti il quarantesimo anniversario della fondazione dell’Associazione, nata a Roma il 5 aprile del 1982, con atto notarile sottoscritto da alcuni soci fondatori che ne avevano avuto mandato, dopo un complesso percorso collettivo che aveva portato alla elaborazione dello Statuto fondativo. A seguire, si sarebbe poi tenuto il primo Convegno ufficiale con l’elezione, per il primo mandato, degli organi di governo dell’Associazione.
Il Direttivo in carica ha scelto di celebrare questa ricorrenza, in concomitanza con il Convegno che segnerà la conclusione di questo mandato. In questa occasione, è dunque con particolare piacere che annunciamo, in apertura della campagna associativa 2022, due novità:
a) la quota annuale di partecipazione all’Associazione darà diritto all’abbonamento alla edizione online della rivista “Sociologia Italiana. AIS Journal of Sociology”, che a partire dal 2022 uscirà con tre fascicoli annuali, passando da una cadenza semestrale a una quadrimestrale;
b) contestualmente all’iscrizione o al suo rinnovo, sarà possibile effettuare, a condizioni particolarmente favorevoli, la preiscrizione al Convegno di fine mandato, con il quale, quest’anno, si celebreranno anche i quarant’anni dalla fondazione di AIS.
A queste note positive, se ne aggiunge una che ne rappresenta la condizione di possibilità, come esito di un confronto con la realtà cui, da sociologi e sociologhe, non possiamo sfuggire.
Come potrete vedere, le quote associative subiscono un incremento, la cui misura dà conto del lungo arco di tempo in cui sono rimaste invariate; viene peraltro ulteriormente incentivata, con una riduzione più significativa della quota corrispondente, l’iscrizione triennale. La decisione che è stata presa dal Direttivo, dopo un articolato confronto con la Consulta della Ricerca, è di affrontare seriamente, pensando al futuro, il tema della sostenibilità economica di un’Associazione che voglia garantire un’adeguata rappresentanza alla sociologia nel contesto italiano, fornendo al tempo stesso servizi che abbiano valore per i suoi associati.
Negli anni più recenti, dopo un periodo di crisi e di disaffezione di cui siamo stati tutti testimoni e partecipi, AIS ha conquistato una più ampia capacità di rappresentanza dei professori e dei ricercatori di area sociologica ed ha attratto anche molti dottori di ricerca, dottorandi, assegnisti, oltre che professionisti interessati alle sue attività ed alle sue iniziative scientifiche. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un investimento forte sul nuovo sito, sulla comunicazione, su una gestione più partecipata dell’Associazione, con nuove forme di iniziative congiunte di Direttivo e Consulta, che sono sfociate anche nella organizzazione coordinata del Convegno di metà mandato; da un rilancio della identificazione di tutta l’Associazione con la sua Rivista, di cui è stato pubblicato un numero speciale in open access, e che, complessivamente, ha raddoppiato l’entità dei contributi pubblicati annualmente, giustificando la scelta del passaggio ai tre fascicoli per anno che è stata preannunciata e condivisa, anche questa, con la Consulta. Questi investimenti sono stati effettuati a costo zero per socie e soci; ma questa possibilità finirà, nel momento in cui verranno meno i risparmi dovuti, per l’emergenza sanitaria, alla rinuncia forzata a incontrarsi in presenza sia per le riunioni degli organi collegiali che per le iniziative scientifiche. Anche ove si volesse ancora in parte usufruire delle potenzialità offerte dalle piattaforme e dagli ambienti digitali, non sarà più possibile investire e incrementare i servizi e le attività a favore degli associati.
Questo Direttivo chiama invece tutte e tutti a mostrare con un piccolo impegno – costituito dal versamento entro il termine previsto dallo Statuto, cioè entro marzo, delle nuove quote associative – la volontà di un ulteriore investimento su un’Associazione che rappresenti la sociologia accademica, e non solo.
Entro quest’anno, dovrà delinearsi e prendere contorni concreti il disegno di quella nuova AIS che abbiamo auspicato, come parte della riconfigurazione del campo sociologico italiano. A maggior ragione, dunque, bisognerà far valere la norma di Statuto che vincola a regolarizzare la propria posizione associativa entro e non oltre la fine del mese di marzo. È un impegno che stavolta è stato preso in accordo con la Consulta e dal quale il Direttivo in carica non derogherà. Facciamocene tutte e tutti partecipi e garanti, perché il rispetto delle norme statutarie è la prima regola di ogni Associazione democratica e trasparente.
La convocazione, con ampio anticipo rispetto al Convegno di fine mandato, di una serie di tavoli di confronto (‘stati generali’, ma senza generali e senza truppe) che già si stanno configurando dentro l’Associazione e nella interlocuzione con le altre rappresentanze della sociologia e dell’Area 14 – con compiti diversi e specifici (ne è esempio quello sulla c.d. “classificazione dei saperi”) – sarà già la concretizzazione di un lavoro pragmaticamente orientato nella direzione di rinnovamento su richiamata ed al quale sarà importante si partecipi con piena cognizione dei diritti ed altrettanta consapevolezza dei doveri di ciascuno.
Al prossimo Direttivo vogliamo consegnare un’Associazione maturata e consapevole delle proprie risorse, delle sue potenzialità e dei doveri che ha non solo verso socie e soci, ma verso il Paese, nel quale intende rappresentare la nostra disciplina.
È questo impegno che AIS ha assunto collettivamente che consegniamo a socie e soci, con gli auspici migliori – e gli auguri più autentici – per l’anno appena iniziato. Siamo certi che nessuno vorrà tirarsi indietro e che ciascuno sarà pronto a rinnovare la propria iscrizione e ad incoraggiare altri ad iscriversi, con la consapevolezza che l’impegno di ciascuno conta, vale e sarà valorizzato dall’Associazione che, insieme, contribuiremo a ridisegnare. Il futuro che ci auguriamo non verrà che dalla concretezza dei nostri impegni reciproci.
La Presidente
Maria Carmela Agodi