DIGITAL SOCIETY, BIG DATA E LAVORO SOCIALE NELL’EPOCA DELLE DIGITALIZZAZIONI
Il tema intende mettere in risalto il ruolo dell’operatore sociale in un’epoca in cui tutto si sta “digitalizzando”. Probabilmente, l’assistente sociale/l’operatore sociale/il sociologo, dovrà velocemente ridisegnare la sua mappa delle competenze a causa e adeguarla al sempre più crescente impatto del mondo virtuale e di tutto quello che vi ruota attorno; mondo che, a causa della sua pervasività, cambierà ancora i sistemi di relazione tra le persone sia dal punto di vista sociale che all’interno del mercato del lavoro. Infatti, come affermano anche Mael Dif Pradalier e Spartaco Greppi, la digitalizzazione e i cambiamenti tecnologici in corso che si stanno rapidamente affermando su vasta scala, avranno un impatto anche sul “mondo” e sul modo di applicazione del lavoro sociale. Da un lato, le trasformazioni del modo in cui si lavora, dovute all’introduzione di dispositivi e strumenti digitali, produrranno conseguenze sempre più evidenti anche sulle pratiche concrete del lavoro sociale; dall’altro, la digitalizzazione trasformerà in modo strutturale il funzionamento del mercato del lavoro e le condizioni di svolgimento del lavoro stesso, comprese quelle degli operatori sociali, esposti anch’essi ai rischi di precarizzazione e di perdita del posto di lavoro. Il mondo del lavoro sociale si troverà così a dover affrontare una doppia sfida: adottare le nuove tecnologie e adeguarle ai bisogni del lavoro sociale mantenendo intatta (ma adattata) le peculiarità del lavoro di ascolto e analisi del bisogno.
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