I generi nel “ritiro pandemico” tra resilienza e rigenerazione
Primo webinar co-partecipato delle studiose e degli studiosi di SPe-Genere
martedì 2 marzo dalle ore 15,00-18,00
Le proposte ricevute sono state molteplici e ci hanno permesso di immaginare un percorso seminariale che presenta all’inizio la riflessione di Franca Bimbi sul tema doloroso della cura e del “doppio confinamento” nelle case di riposo.
Seguiranno gli interventi di Isabella Crespi e di Chiara Carbone, sulle recrudescenze della violenza domestica causate dalla pandemia e gli strumenti innovativi sperimentati dai CAV nella metodologia di accoglienza.
Milena Gammaitoni si soffermerà sugli effetti di una violenza istituzionale che coinvolge artiste e artisti, penalizzati dalle misure restrittive Covid 19 in un’attività che concorre, con modalità ordinarie e straordinarie, ad un più complessivo processo educativo.
Un’intersezione significativa sarà poi quella che accoglie i risultati della ricerca di Cristiana Ottaviano e Greta Persico, in merito al rapporto fra maschilità e cura educativa, a cui associamo quella di Andrea Casavecchia, concernente l’esperienza “boomerang” dello smartworking per le donne lavoratrici; inoltre, i contributi di Daniela Grignoli e Danilo Boriati evidenziano come le fragilità di genere si coniugano ad un mancato sviluppo sostenibile di un territorio (Obiettivo 5.4, Agenda 2030). Sviluppo sostenibile, come propone a chiusura di questo primo webinar Mariella Nocenzi, che invece trarrebbe vantaggio dalla pianificazione dell’impatto di condizioni non solo emergenti, come è l’attuale sindemia, ma strutturali e, al contempo, capaci di definire un’agency partecipata e democratica fra i generi e le istituzioni.