Il biocapitale femminile. Prospettive sociologiche sulla tecnologia, le culture e il mercato
a cura di Consuelo Corradi (Università LUMSA)
Il corpo umano è sempre stato oggetto di sfruttamento economico, ma gli sviluppi più recenti della tecnologia ne consentono oggi un uso molto sofisticato. Cellule, fluidi, organi e tessuti sono estratti, conservati, stoccati e trasportati con modalità non immaginabili fino a vent’anni fa. Tali materiali biologici vengono venduti (spesso per una somma che è solo un frammento del prezzo finale) e acquistati su un mercato globale. Il biocapitale femminile riveste un valore particolare perché offre materie e organi le cui repliche artificiali (quando esistono) hanno meno valore dei prodotti naturali. L’estrazione e la donazione, la creazione di “banche”, il genome editing e i tentativi di ectogenesi, sono in costante crescita e costituiscono un importante terreno di ricerca.
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