Sommergibile – call per ricerche da raccontare
In Italia milioni di persone ogni giorno producono e consegnano merci, puliscono gli uffici o i contenuti pubblicati online, si prendono cura di altre persone, cercano di arrivare a fine mese. Vivono in città ma anche nelle campagne, nelle metropoli ma anche in piccoli paesi quasi disabitati. Le accomuna la condizione in cui si trovano: galleggiano con fatica, rischiano di essere sommerse, devono imparare a muoversi sott’acqua.
Oggi in molti luoghi del dibattito pubblico queste persone sono ridotte a numeri, che informano ma non sempre raccontano la complessità delle condizioni in cui vivono. Diventano oggetto di giudizio morale quando le loro fatiche sono presentate come l’esito negativo delle scelte di vita fatte. In altri casi, sono storie esemplari di sacrificio oppure di sconfitta.
Vogliamo porre l’attenzione sui meccanismi sociali che sommergono le persone e che regolano il funzionamento del mondo del lavoro, dei servizi di cura, dei prezzi delle case, del sistema del credito: tutto ciò che spinge le persone a fondo. Chi è sommergibile trova tante e diverse strategie per muoversi sott’acqua e per tornare a respirare. Sono strategie di lotta e di resistenza spesso faticose perché vivere in questo modo lo è, nuotare sott’acqua lo è, provare a riemergere lo è.