Breve storia della sezione
La nascita della sociologia della religione in Italia avvenne contestualmente alla nascita della sociologia subito dopo la seconda guerra mondiale e il primo congresso nazionale che radunò i primi sociologi della religione si tenne nel 1954 all’Università Cattolica di Milano.
La sezione di Sociologia della religione fa parte dell’Associazione italiana di sociologia fin dalla sua fondazione e fu presente al primo convegno italiano di sociologia organizzato a Roma nel 1981. Tra i suoi coordinatori nazionali ci sono stati Luigi Berzano, Silvano Burgalassi, Emanuela Del Re, Franco Garelli, Gustavo Guizzardi, Maria Immacolata Macioti, Arnaldo Nesti, Enzo Pace.
La sezione è coordinata da Giuseppe Giordan e Stefania Palmisano è la segretaria. I membri del Consiglio scientifico sono Salvatore Abbruzzese, Vincenzo Bova, Antonio Camorrino, Luca Diotallevi, Alberta Giorgi, Roberta Ricucci, Isacco Turina.
Aree teoriche e di ricerca
Gli interessi iniziali erano in prevalenza di carattere sociografico, focalizzati sul rilevamento della partecipazione ai riti all’interno della “religione di chiesa”. Il contesto teorico era quello delle teorie funzionalistiche che ben presto si incontrò con i modelli di analisi multidimensionale della religione ancora oggi utilizzati in molte ricerche.
Insieme all’analisi dei processi di secolarizzazione si svilupparono le prime ricerche sulle forme della “religione invisibile”, sulla differenziazione delle appartenenze religiose e sui nuovi movimenti. La crescente complessità sociale ha poi spinto la sociologia della religione al confronto con nuove teorie sociologiche generali quali lo strutturalismo e l’interazionismo simbolico arricchendone i modelli interpretativi.
In questo contesto i temi di ricerca si sono progressivamente ampliati verso lo studio delle forme religiose oltre il cristianesimo, comprendendo oltre alla chiese cristiane anche l’islam e le religioni orientali.
Gli esiti della secolarizzazione, l’affermarsi degli stili di vita religiosi e delle spiritualità, il rapporto tra religioni e diritti umani, le forme di ateismo contemporaneo attente ai patrimoni delle religioni rappresentano da ultimo i nuovi campi di ricerca della sociologia della religione contemporanea.