La proposta di istituire una sezione dell’AIS dedicata agli Studi sul Mediterraneo è il risultato di una riflessione che ha interessato l’Associazione a partire dal Convegno di inizio mandato tenutosi presso l’Università di Milano Bicocca nel dicembre 2023, per poi proseguire nella giornata di studi sul tema “Il Mediterraneo: dimensioni sociologiche a partire dal pensiero di Franco Cassano” svolta nell’Università di Bari nell’arile 2024 e conclusasi con il Convegno di metà mandato “Ragioni ed emozioni nella società neo-liberista” – Università del Salento 18-20 settembre 2024”, nel corso del quale si è tenuto il laboratorio sul tema “Il pluriverso mediterraneo” ed è stata formalizzata, da un gruppo di soci, la proposta inziale di costituzione di una nuova sezione poi approvata dalla Consulta della ricerca e dal Direttivo d dell’AIS.
In attesa che l’assemblea dei soci della nuova sezione e il consiglio scientifico che verrà eletto approvino il documento programmatico, il senso della proposta può essere compreso a partire da un brano del 2007 di Franco Cassano:
«Quel nome, medi-terraneo, parla di un mare che separa e unisce, che sta tra le terre senza appartenere in esclusiva a nessuna di esse, che resiste a ogni desiderio di annessione un mare che si rifiuta di richiudere la propria inquietudine nella fissità di una Scrittura, nella sacralità assoluta e definitiva di un testo. In questo suo essere di tutti e di nessuno, il Mediterraneo è dunque allergico a tutti i fondamentalismi…Questo mare non appartiene a nessuno perché è un mare comune. Questa sua allergia all’immobilità del “proprio” non è solo un no, ma è ance un sì, un obbligo alla mediazione, a tenere insieme le terre…» (F. Cassano, “Necessità del Mediterraneo”, in F. Cassano e D. Zolo (a cura di), L’alternativa mediterranea, Feltrinelli, Milano 2007).
La sezione sarà un “luogo” di confronto e ricerca in cui si riflette sul Mediterraneo senza avere un quadro tematico predefinito; in cui le inquietudini dei partecipanti non sono rinchiuse in alcuna fissità di paradigmi e approcci; in cui vige la scelta della mediazione, ma anche la consapevolezza di ciò che separa e unisce; in cui non ci sono obiettivi precostituiti e lo stesso cammino dell’esperienza è il risultato del confronto comune.
Con l’auspicio che l’adesione alla sezione sia libera da appartenenze precostituite e siano gli stessi soci a proporre e definire il metodo di lavoro e il cammino che si vorrà costruire.